Humana-Berlino
BERLINO.PROFILI URBANI

BERLINO. profili urbani

rassegna di Luca Chistè a cura di Riccarda Turrina

Spazio espositivo Foyer S. Chiara di Trento

 

Dopo la positiva esposizione avvenuta presso il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona, è ora l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trento, in colalborazione con il  CITRAC , (Circolo Trentino per l’Architettura Contemporanea) a proporre, presso il Centro Foyer del Santa Chiara di Trento la rassegna: “Berlino. Profili urbani”.
Il percorso visivo della rassegna, elaborato con una logica di “destrutturazione” e, talvolta, di voluta “decontestualizzazione” dalla realtà architettonica degli elementi ritratti, è originariamente basato su 100 immagini, in grande formato, e conserva al proprio interno un approfondimento tematico dedicato all’area della Potsdamer Platz (32 immagini).

I “profili urbani” di Berlino costituiscono la complessa matrice con la quale Chistè ha inteso scrivere un racconto che restituisce sia la tensione verso la modernità – con le sue contraddizioni-, sia le sensazioni che sperimentano coloro che si relazionano al complesso tessuto urbano berlinese.

I luoghi che la fotografia può indagare, sia reali che simbolici, sono infiniti, ma all’interno di questi è di certo importante l’emozione che la città muove nell’anima di chi cerca il cambiamento, la trasformazione, i passaggi del tempo. La città è una realtà concreta, all’interno della quale la ristrutturazione globale impone processi di trasformazione, che modificano l’organizzazione dello spazio, le esigenze, il pensiero.
Molte città, fra cui Berlino, sono realtà totalizzanti, in continua espansione; spazi che sembrano non avere più margini e  limiti perché ogni elemento  sconfina nell’altro, in un brulicare di forme diventate simboli di una svettante modernità.

L’anima di Berlino sta dentro l’architettura, abita i materiali, si fa luce e ombra, intreccio di linee, paesaggio artificiale stilisticamente perfetto, cromaticamente affascinante, imponente e sicuro di sé.
Nel suo processo di trasformazione, Berlino ha visto coinvolti urbanisti, architetti, ingegneri e scienziati  sociali di tutto il mondo che hanno creato, a tutto campo e a cielo aperto, un enorme cantiere/laboratorio, entro il quale sono confluite molteplici e ricchissime esperienze di riqualificazione e trasformazione architettonico/urbanistica.

Il percorso espositivo che sar’ allestito presso il centro Espositivo del Santa chiara a partire dal prossimo 3 marzo, racconta la poliedricità di questo sviluppo, governata dalle grandi trasformazioni dei luoghi più importanti e familiari di Berlino: la Potsdamer Platz, i grandi viali dell’ex-DDR, i quartieri periferici, le stazioni delle metropolitane e dei treni, in un’indagine fotografica che mette in risalto la complessità di un mutamento urbano riconosciuto come unico e senza precedenti nella storia contemporanea delle città europee.

Il tessuto urbano, quindi, è diventato un duttile materiale visivo che, nella trascrizione fotografica, è stato “scomposto” e “dissezionato” con l’obbiettivo di restituire all’osservatore il valore espressivo che lo caratterizza: l’uso delle tecnologie – acciaio e vetro in primis – , le relazioni volumetrico/formali e spaziali, quelle chiaroscurali e le ripetizioni, talvolta ossessive, delle architetture moderne, interpretate con un approccio prospettico inedito.

Un elemento chiave del progetto è il metodo con cui Luca Chistè ha impostato il suo lavoro, sia per le riprese, frutto di uno studio sul paesaggio contemporaneo berlinese, sia per l’aspetto tecnico delle immagini: le fotografie sono state post-prodotte e stampate in grande formato, in accordo agli standard previsti dalla fotografia fine-art, direttamente dall’autore.

[Riccarda Turrina]

Per approfondimenti e reperimento materiali:

»  Luca Chistè / Berlino.profili urbani